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Bargnolino Piacentino


Sono tanti quelli che continuano a prepararlo in casa in modo artigianale seguendo le antiche ricette tramandate dalle vecchie generazioni. Verso metà-fine novembre e con le prime gelate inizia la faticosa raccolta delle bacche dai rovi spinosi, i “bargnö”. I nostri nonni usavano proteggere le braccia arrotolando vecchi teli per evitare ferite per via delle spine. Il “bargnolein” è un tipico liquore della provincia piacentina, si ottiene dall'infusione delle bacche di prugnolo selvatico dal caratteristico colore blu. Si tratta di una bevanda digestiva, alcolica e ricercata.

Preparazione.
Lavare in maniera rapida e superficiale i prugnoli, asciugarli subito ed evitare di lasciarli a bagno nell’acqua. Pestare i frutti con un cucchiaio di legno, aggiungere l'alcool e la stecca di vaniglia. Lasciare in infusione per 50 giorni agitando il vaso ogni mattino e sera, in seguito si tolgono le bacche e si aggiunge il gutturnio. Dopo altri 15 giorni preparare lo sciroppo, farlo raffreddare e aggiungerlo nel vaso agitando ben bene, poi filtrare con un panno di lino e imbottigliare. Il liquore così ottenuto è consigliato farlo stagionare per circa un anno. Buon bargnolino a tutti.

Ingredienti.
Un chilo di prugnolo selvatico, 300gr. di zucchero, una stecca di vaniglia, 1 litro di alcool puro a 90 gradi, 3 bicchieri di gutturnio fermo.

Per lo sciroppo.
Mezzo litro di acqua, 300gr. di zucchero.


prugnoli selvatici maturi e pronti da cogliere