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Burattino – Büratëin

“anguilla marinata piacentina”

L’anguilla era molto apprezzata dagli antichi romani e già i ricettari medioevali la riproponevano in tanti modi. Oggi il Santo Natale lo concretizziamo con il digiuno, l’astinenza.. oltre ad essere la più grande festa di tutta la cristianità, il Natale una volta era anche famoso per il lungo cenone della vigilia.
Come tutti gli anni la zia Lina a Natale continua a preparare il “büratëin”, con le nostre tipiche anguille pescate nelle acque del grande Fiume Po, questa è l'occasione per stare insieme e per fare una grande mangiata, cosa che in passato accadeva piuttosto raramente e soltanto in coincidenza con particolari festività. Per le donne di casa sono giornate di grande lavoro, infatti sono sempre intorno al fuoco a preparare le varie pietanze.

Preparazione.
Privare le anguille delle interiora, eliminare la coda e la testa, togliere la pelle e le lische, lavarle e tagliarle in pezzi di 7-10 cm di lunghezza. A questo punti si dispone l’anguilla arrotolata su se stessa e si frigge in olio ben caldo. Portare ad ebollizione l'aceto a fuoco basso per 30 minuti, unendovi l'aglio, il vino, le scorze delle arance, qualche foglia di salvia e una decina di grani di pepe bianco. Togliere dal fuoco e far intiepidire. Sistemare i pezzi d'anguilla in una ciotola e versarvi sopra l'aceto appena tiepido con gli odori, avendo cura di coprire il pesce. Riporre in dispensa e dopo cinque o sei giorni di marinatura le anguille sono pronte per essere consumate.

Ingredienti.
3 anguille per un totale di kg. 1,200 circa, 3 arance, 4 foglie di salvia,
1 litro di aceto, 3 spicchi di aglio, olio d’oliva extra vergine,
un bicchiere di vino, 10 grani di pepe bianco.

Vino consigliato.
Ortrugo,Valnure,Trebbianino.



büratëin