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in Caso di Terremoto

le dieci regole dell’emergenza


L’informazione può salvare la vita: Ecco le regole chiave della Protezione civile per sapere che cosa fare prima, durante e dopo un terremoto e non trovarsi impreparati in caso di emergenza, di Cristina Marrone.
1-Norme sismiche e rubinetto gas.
Informati sulla classificazione sismica del comune in cui risiedi. Devi sapere quali norme adottare per le costruzioni, a chi fare riferimento e quali misure sono previste in caso di emergenza. Informati anche su dove si trovano e come si chiudono i rubinetti di gas, acqua e il quadro elettrico. Durante l’evento sismico possono subire danni ed è importante sapere dove mettere le mani.
2-Niente oggetti pesanti su mensole.
Se vivi in una zona sismica è buona norma evitare di tenere oggetti pesanti su mensole e scaffali particolarmente alti perché in caso di scossa, cadendo, possono diventare molto pericolosi. Inoltre gli arredi più pesanti vanno fissati al muro perché potrebbero caderti addosso.
3-Cassetta di pronto soccorso.
È importante tenere in casa una cassetta di pronto soccorso. Meglio avere a portata di mano una torcia elettrica perché durante i terremoti di magnitudo elevata salta la corrente elettrica. Importante anche una radio a pile e un estintore. Tutti i membri della famiglia devono sapere dove si trovano questi oggetti.
4-Riparati sotto il vano porta.
Se durante il terremoto ti trovi in un luogo al chiuso cerca riparo nel vano porta inserito in un muro portante (quello più spesso) della costruzione. Bene anche sotto le travi di legno che possono proteggere da eventuali crolli.
5-Riparati sotto un tavolo.
È pericoloso durante la scossa stare vicino a mobili, oggetti pesanti o vetrate perché potrebbero caderti addosso. Meglio trovare riparo sotto un tavolo o sotto il letto.
6-Non correre verso le scale e non usare l’ascensore.
Durante il terremoto è istintivo tentare di fuggire da casa il più presto possibile e dirigersi precipitosamente verso le scale, che però talvolta sono la parte più debole dell’edificio. Divieto assoluta di utilizzare l’ascensore: potrebbe bloccarsi. Durante la scossa quindi è meglio cercare riparo come detto sotto lo stipite della porta o sotto il tavolo ed attendere la fine dell’onda sismica per uscire. Quando esci di casa fallo con prudenza, indossando le scarpe perché in strada potresti ferirsi con vetri rotti e calcinacci.
7-Allontanati dalle costruzioni.
Se il terremoto ti sorprende mentre ti trovi all’aperto allontanati dalle costruzioni e dalle linee elettriche perché potrebbero crollare. Evitare anche gli impianti industriali perché è possibile che si verifichino degli incendi. Non cercare di muovere persone ferite gravemente perché potresti aggravare le loro condizioni.
8-Lontano da laghi, spiagge e ponti.
Durante il terremoto e anche nei minuti successivi allontanarsi dai bordi di laghi e dalle spiagge marine perché potrebbero verificarsi onde di tsunami. Se sei in auto non sostare su ponti e terreni franosi: potrebbero lesionarsi o crollare o essere investiti dalle onde di tsunami.
9-No a telefono e auto.
Evita di usare il telefono e l’automobile, è necessario lasciare le linee telefoniche e le strade libere per non intralciare i soccorsi.
10-Evita di andare in giro a curiosare.
Raggiungi le aree di attesa individuate dal piano di emergenza comunale perché bisogna evitare di avvicinarsi ai pericoli. Evita dunque di andare in giro a curiosare perché potresti mettere in pericolo te stesso e intralciare i soccorsi.



il Trauma nei più Piccoli

consigli per i genitori

Tra Lazio, Marche e Umbria, sono molte le persone che hanno dormito fuori casa per pericolo o per paura delle forti scosse di terremoto che ha fatto tremare il Centro Italia. Il terremoto è entrato anche nella vita dei tanti bambini che hanno lasciato le loro case per sistemazioni di fortuna e oggi si trovano a dovere affrontare sensazioni prima sconosciute, come la paura, o a gestire un trauma. Un “evento traumatico” è un’esperienza negativa che può minacciare la vita o la salute propria o delle persone che si amano. Il terremoto espone molti bambini e adolescenti all’esperienza del lutto, della perdita della casa e delle proprie abitudini, alla visione di immagini drammatiche. È normale, in queste situazioni, provare paura intensa, senso di impotenza, di angoscia, di confusione che possono però scomparire in breve tempo, grazie anche al supporto e alla vicinanza di persone affettivamente importanti. Primi fra tutti i genitori. Ma a volte basta davvero poco per stare al fianco dei vostri bambini, piccoli gesti per aiutarli a gestire situazioni traumatiche e ad affrontare la paura di dormire un’altra notte fuori casa.

ecco alcuni consigli per aiutarvi a gestire il trauma dei vostri piccoli

• trovate il tempo e la tranquillità necessari per stare insieme ai vostri figli e parlare con loro;
• ascoltate le loro domande, anche se ripetitive e insistenti, e rispondete loro con sincerità;
• evitate il più possibile di mostrare la vostra ansia e le vostre preoccupazioni;
• scegliete parole semplici e utilizzate esempi concreti e comprensibili per i bambini per spiegare quello che sta succedendo;
• rispettate le emozioni e le paure dei bambini, anche se possono sembrare eccessive o irrazionali;
• evitate che i bambini siano esposti a situazioni che ricordano l’evento traumatico vissuto: ne è un esempio essere ripetutamente esposti a dolorose immagini televisive;
• prestate attenzione alla maniera in cui l’ansia può esprimersi nei bambini: mal di testa o mal di pancia ricorrenti, senza che sia identificata alcuna causa organica, posso essere sintomi del trauma.
per Genitori di Piccoli fino a 6 anni
• state loro molto vicini, evitando separazioni a meno che non sia strettamente necessario;
• rassicurateli e fateli sentire protetti, mostrandovi il più possibile tranquilli;
• dedicatevi insieme a loro ad attività rilassanti, come leggere una fiaba, passeggiare, giocare, ascoltare la musica. Per i bambini delle scuole primarie:
• aiutate i bambini a dare un nome alle emozioni, per riuscire a definirle e quindi a gestirle;
• ascoltate i bambini quando desiderano parlare, accogliendo le loro domande e fornendo risposte chiare e semplici;
• rassicurateli sul fatto che è del tutto normale sentirsi tristi e arrabbiati e che non si devono sentire “cattivi” o “sbagliati” se sperimentano queste emozioni.
per Preadolescenti e Adolescenti
• date loro supporto e rispettate sempre il loro punto di vista e le loro emozioni;
• fateli sentire importanti nella gestione delle prime ore dopo il sisma e nel processo di ritorno alla normalità, valorizzando il loro aiuto e le loro capacità;
• prestate attenzione a eventuali comportamenti aggressivi o autodistruttivi e, qualora tali atteggiamenti persistano, fatevi aiutare da un esperto.