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Pissarei e Fasö

“Gnocchetti con sugo di fagioli”

Questa ricetta si perde nella notte dei tempi, gli ingredienti sono abbastanza poveri, infatti la farina veniva tagliata con i pane raffermo per risparmiare la materia prima. Il piatto è di origini contadine e anche qui vengono utilizzati i materiali derivati dalla macellazione del maiale (cotiche, salsiccia, lardo) e dall'orto. Molte le spiegazioni sulla parola Pissarei, le più attendibili sono due; la prima deriverebbe dalla storpiatura della parola piacentina Bissa, cioè biscia-serpente come la forma delle strisce di pasta prima di essere tagliate. L'altra che deriverebbe dalla parola spagnola Pisar, cioè pestare-schiacciare; infatti questi gnocchetti vanno schiacciati sotto le dita per dar loro la tradizionale forma
"Come al solito la ricetta è tratta dal quaderno della nonna"

Preparazione.
Versare il pane in una terrina e bagnarlo con acqua calda, amalgamarlo con la farina fino ad ottenere un impasto abbastanza morbido, lasciare a riposo l’impasto per circa 40-50 minuti. Staccare da esso delle porzioni grosse come un limone e con le mani formare delle strisce a forma di serpentello, tagliare dei tocchetti non troppo grossi spolverarli di farina e schiacciarli ad uno a uno con il pollice fino a che si ottiene la forma di uno gnocchetto.
In un tegame far soffriggere nell'olio e nel lardo le verdurine tritate, aggiungere le cotiche a pezzetti, (precedentemente raschiate e sbollentate in acqua salata), la foglia di alloro, poi versare i fagioli bianchi scolati e cuocere il tutto a fuoco lento per almeno un’ora. Se necessario e il sugo asciuga troppo aggiungere acqua calda salata.
Fare cuocere i pissarei in acqua bollente, quando vengono a galla scolarli facendo attenzione che questi rimangono ben umidi "come si dice in dialetto Basòtt" e condirli abbondantemente in una zuppiera con il condimento ottenuto.

Ingredienti per 6 Persone.
Per l’impasto:500gr. di farina, 200gr. di pane secco grattugiato, 1 cucchiaio di strutto, acqua calda salata q.b.
Per il sugo:400gr. di fagioli secchi bianchi dall’occhio, (occorre ammollarli in acqua per circa 12-15 ore), 1 cipolla, 1 carota, prezzemolo, 1 spicchio d’aglio e un pezzo di sedano tritati, 1 foglia d'alloro, 150gr. di cotiche di maiale, un cucchiaio di lardo pesto (al grass pist), olio extra vergine. Servire in tavola, a parte, con grana grattugiato.
Nella versione “moderna” viene usata la salsa di pomodoro, fagioli borlotti e la salsiccia lucanica (la luganga).

Vino consigliato.
Barbera, Bonarda, Gutturnio.


pissarei e fasö - versione senza pomodoro


pissarei e fasö - versione con pomodoro