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le Celebrazioni dell’Origine Piacentina di Cristoforo Colombo

Bettola 22 luglio 1958

Le manifestazioni celebrative svoltesi in Bettola a richiamo delle origini piacentine della famiglia di Cristoforo Colombo, ebbero un esito assai lusinghiero. Il programma della giornata conseguì due distinte finalità: la mattinata, ebbe ad assumere un carattere strettamente storico, il pomeriggio invece venne dedicato ad una colorita manifestazione spettacolare e ideologica. Al mattino, convenute le autorità nella sala consigliare del comune di Bettola e conferita la cittadinanza onoraria al signor Gigi Molinari, munifico restauratore della Torre dei Colombo in Pradello, venne depositata una corona d’alloro al monumento a Colombo, eretto nella piazza.


inaugurazione Torre Colombo a Pradello

I presenti si trasferirono poi a Pradello per la inaugurazione del piccolo museo Colombiano creato nella restaurata Torre a particolari cure di don Bruno Sidoli, parroco di Pradello, che con passione e competenza ha costituito il Museo raccogliendovi documentazioni probatorie e illustrative attestanti le origini piacentine della famiglia del grande navigatore e specialmente la esistenza in luogo di Domenico, padre di Cristoforo. Nel pomeriggio si è svolta la manifestazione spettacolare in costume, sulla grande ed accogliente Piazza Colombo in Bettola e alla quale hanno presenziato parecchie migliaia di spettatori. La rievocazione ideologica ha voluto figurare una visita di Cristoforo Colombo alla terra dei suoi avi, dopo il suo secondo viaggio oltre oceano, quindi intorno all’anno 1497.


corteo storico in piazza Colombo

L’azione è stata animata da circa 120 personaggi indossanti sfarzosi costumi dell’epoca. L’azione è iniziata con il corteo, proveniente dal Palazzo della Comunità, del Podestà del tempo Gabrino de Nicelli, contornato dai nobili Ferrante Camia, Bartolino Chinelli, Venanzio Scribani, Antonio Rocca, Gregorio Perestrello, Gaudenzio Ferrrari, recanti i vessilli delle nobili famiglie portati da valletti e da soldati. Poco dopo dalla casa del Podestà scende sulla Piazza altro fastoso corteo accompagnante la moglie del Podestà, Donna Estella de Negri con le sue dame di compagnia e preceduta da un gruppo di giovanette recanti ghirlande di fiori.

Saliti i due cortei sul palco d’onore, ecco giungere dalla strada di Pradello, il grande navigatore. E’ a cavallo ed è accompagnato dalle personalità del suo seguito. Gli sono a fianco il nobile Giovanni Grimaldi, ambasciatore di Spagna a Genova, il nobile Giovanni da Penagosa, rappresentante dei reali di Spagna, il duca Medina Coeli, Grande di Spagna e affezionato amico del navigatore anche nei crudi momenti della disavventura; e ancora il capitano Cordova, Diego de Arana, nipote di Cristoforo e infine l’Alcade di Palos Alonzio Rodriguez. Precede il gruppo, il ricco e glorioso stendardo di Colombo, recante lo stemma quadripartito conferitogli dal Re di Spagna e seguono soldati, marinai, muletti recanti cofani con doni e un gruppo pittoresco di indiani. Dopo i saluti e gl’indirizzi, lo scambio di doni, Cristoforo Colombo assiste dal palco a manifestazioni in suo onore e tra questa queste un grazioso minuetto danzato dal gruppo delle fanciulle e dai cavalieri e una danza rituale indiana animata anche graziosamente dal gruppetto dei piccoli indiani.


i figuranti sul palco d'onore

I tre cortei riuniti, sfilano quindi insieme, intorno alla vasta piazza, salutati dagli applausi della folla e la fantasiosa rievocazione si dissolve, dalla visione del pubblico con il rientro dei Cortei nelle loro diverse sedi di provenienza. La manifestazione ha avuto così un esito assai felice e lusinghiero lasciando negli spettatori una favorevole impressione. Va rivolto pertanto un vivo plauso al sig. Luigi Molinari che ha finanziato l’acquisto, il restauro e la costituzione del museo Colombiano nella Torre in Pradello; all’ottimo e appassionato don Bruno Sidoli per la accurata formazione del museo e ancora al sindaco di Bettola ing. Scribani, al Dott. Gino Bianchi presidente della Pro Loco di Bettola, ai diversi collaboratori, unitamente al Cavalier Aldo Ambrogio ideatore e al Cavalier Dott. Giulio Lommi, regista per la riuscita rievocazione storica spettacolare.

Questa manifestazione bettolese ha riconfermata la tesi storica delle origini di Cristoforo Coombo del ramo della famiglia Colombo di Piacenza e della loro proprietà nel territorio di Pradello di Bettola, tesi che verrà ripresa e discussa in un previsto convegno storico che si terrà nella prossima primavera.


casa dove nacque Cristoforo Colombo

Echi della Manifestazione nella Stampa

5 luglio La Trebbia di Bobbio:“Dov’è nato Cristoforo Colombo-Sua moglie era piacentina”.
16 luglio Sicilia del Popolo di Palermo:”A Bettola di Piacenza il museo di Cristoforo Colombo”.
25 luglio Nuovo Cittadino di Genova:”Un paese piacentino riafferma di aver dato i natali a Colombo-E’ Bettola, in Val Nure e non ha affatto voglia di scherzare”.
25 luglio L’Adige di Trento:”Bettola rivendica la gloria di aver dato i natali a Colombo”.
25 luglio Gazzettino Sera di Venezia:”Cristoforo Colombo è oriundo piacentino”.
25 luglio La Stampa Sera di Torino:”Una grandiosa manifestazione a Pradello nel piacentino”.
27 luglio L’Arena di Verona:”Comperata da un italo-americano la casa di Cristoforo Colombo”.
29 luglio La Notte di Milano:”Grandi feste a Pradello per Cristoforo Colombo”.
5 agosto La Trebbia di Bobbio:”La storia si è fatta spettacolo in onore di Cristoforo Colombo”.
5 agosto La Stampa di Torino:”Ho le prove che Colombo ha visto la luce a Cuccaro Monferrato”.

Innumerevoli anche gli articoli pubblicati dalla stampa cittadina; Libertà, Nuovo Giornale, La Settimana ed un numero unico pubblicato dal comitato per le onoranze intitolato “La Caravella”. Tratto da “Placentia Florent 3 trimestre 1958”​. Firmato “Il Cronista”. Foto dello studio Manzotti e di Gianni Croce.