Un Altro Bot
la mia passione per Bot è più accesa che mai dopo oltre vent’anni
Una passione che si è concretizzata in due voluminosi libri: Bot edito da Silvia Editrice nel 2011 e Oswaldo Bot extramoenia tra Piacenza Futurismo edito da Grafiche Step nel 2014. L’obiettivo di questo terzo lavoro è mettere a confronto il "mio" Bot, studiato e ricercato a lungo, con il Bot scoperto dal professor Ferdinando Arisi e consacrato dalla mostra di Palazzo Galli del 2006-2007 con il relativo catalogo "I Bot della collezione Spreti"del 2006. Non solo confrontare i due Bot, ma impedire che vengano confusi.
Nella prima parte del libro racconto il Barbieri Osvaldo detto Terribile nato nel 1895 e morto nel 1958, per evidenziare in modo sintetico gli avvenimenti principali della sua carriera e le caratteristiche della sua arte che gli hanno conferito lustro a livello nazionale: il periodo futurista, il più autorevole, dal 1927 al 1934, in cui Bot entra in contatto con i cultori di questo movimento, la parentesi africana con la visita a Italo Balbo e la successiva attività artistica coloniale con tante mostre e giudizi lusinghieri.
Infine, prima di passare alla seconda parte del libro, inserisco alcuni fra gli avvenimenti più recenti. La seconda parte del libro è dedicata all’altro Bot: quel Bot imitato, nato nel 2002 e, spero, morto nel 2021. (Carlo Gazzola).
Nella prima parte del libro racconto il Barbieri Osvaldo detto Terribile nato nel 1895 e morto nel 1958, per evidenziare in modo sintetico gli avvenimenti principali della sua carriera e le caratteristiche della sua arte che gli hanno conferito lustro a livello nazionale: il periodo futurista, il più autorevole, dal 1927 al 1934, in cui Bot entra in contatto con i cultori di questo movimento, la parentesi africana con la visita a Italo Balbo e la successiva attività artistica coloniale con tante mostre e giudizi lusinghieri.
Infine, prima di passare alla seconda parte del libro, inserisco alcuni fra gli avvenimenti più recenti. La seconda parte del libro è dedicata all’altro Bot: quel Bot imitato, nato nel 2002 e, spero, morto nel 2021. (Carlo Gazzola).