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Chisöla cui Graséi

Focaccia con i Ciccioli – Focaccia Borgonovese

La leggenda narra che la Chisöla cui Graséi fece la sua apparizione nel lontano 1160 (circa) quando Federico Barbarossa, dopo essersi fatto incoronare a Pavia, prese la via per Roma e passò con il suo esercito nelle campagne dove poi sarebbe nata la comunità di Borgonovo. I contadini del posto sfamarono le truppe con questa antica focaccia e l’Imperatore pensò bene di ringraziali, per questo atto, non facendo nessun danno alla val Tidone con i suoi abitanti. Questa focaccia schiacciata piacentina è uno dei più antichi piatti poveri della nostra tradizione, unico cibo umile per le lunghe giornate di lavoro dei contadini nelle campagne di Borgonovo e della sua valle.

Oggi la Chisöla cui Graséi, piatto povero e cibo dei contadini, è una specialità facente parte dei prodotti a marchio De.Co. (Denominazione Comunale di Origine) e la si trova nelle panetterie e nei negozi con specialità alimentari del piacentino. Buona anche fredda, ma eccellente se gustata calda e tenera appena tolta dal forno. Un vero incanto, preparata con semplici ingredienti ed arricchita con ciccioli di maiale, i Graséi chiamati così nel dialetto di Piacenza. Nel periodo di bella stagione la si ritrova volentieri nelle feste di paese accanto ad altri piatti tipici piacentini. A Borgonovo val Tidone si celebra la Chisöla cui Graséi, tipica della gastronomia locale, nel mese di settembre. Ovviamente la Chisöla è ottima da accompagnare ai nostri famosi e ricercati (Salumi Dop Piacentini)..

Preparazione.
Su un asse di legno prepariamo l’impasto disponendo la farina a fontana, si aggiunge il lievito precedentemente diluito in acqua tiepida (alcuni amano aggiungere anche un pò di vino bianco), impastare e salare quanto basta e poi aggiungere la rimanete acqua tiepida. Continuare ad impastare fino ad ottenere un panetto liscio e morbido. Preparare i ciccioli tritandoli in modo grossolano e poi passarli nello strutto friggendoli avendo l’accortezza di non farli diventare troppo secchi, in caso contrario aggiungere un pò di acqua, poi tenerli al caldo.
Fatto questo aggiungiamo l’olio e i ciccioli ancora caldi (già soffritti) con il loro sughetto al panetto, preparato in precedenza, continuando ad impastare una seconda volta. Lasciamo a lievitare per oltre due ore in un posto al caldo, (praticamente il volume verrà raddoppiato). Poi riprendere il panetto e stenderlo su di una teglia precedentemente unta con poco strutto, prepariamo il forno a 180° ed inforniamo il tutto per poco più di una mezz’ora.

Ingredienti per 4 persone.
Farina bianca 1 kg, lievito di birra 75g, ciccioli 400g ottenuti con il grasso del maiale, strutto 100g, mezzo bicchiere di vino bianco, (sale, olio evo e acqua q.b.).

Vino consigliato.
Ortrugo, Trebbianino, Monterosso, Malvasia secca.