il Parco della ex Pertite
“un Bosco in Città”
La storia della città di Piacenza si intreccia con quella delle aree militari, grandi spazi che oggi però sono in gran parte dismessi. Che futuro avranno?
La ex Pertite si trova lungo la via Emilia Pavese, tra i quartieri Infrangibile, Sant’Antonio e Borgotrebbia. E’ già una vera area boscata, inutilizzata da anni, che ha ritrovato una rara naturalità segreta ai più perché ancora oggi non visitabile per vincoli militari. Se veramente si vuole riqualificare la città per tutti i cittadini è necessario preservare dall’edificazione e destinare a parco pubblico le pochissime aree urbane inedificate e di grandi dimensione presenti.
Ecco che da ciò nasce l’idea del “Bosco in Città” , da un lavoro iniziato dagli studenti di via Stradella che stanno continuamente lavorando perché il loro sogno di parco pubblico diventi realtà per tutti!
E’ un’opportunità straordinaria da non perdere, aiutaci anche tu, salviamo la
“Pertite” e facciamola diventare un vero “Bosco in Città”.
Vogliamo ricordare come nasce l’idea del Bosco in Città:
Negli anni scolastici 2007/2008 e 2008/2009 la scuola media Calvino di via Stradella partecipa al progetto di educazione ambientale “adotta la tua area verde”. La scuola sceglie la grande area verde militare Pertite (280.000 mq), confinante con la scuola media, con la scuola elementare e materna De Gasperi e con l’asilo nido di Via Sarmato.
Giugno 2008:
Mostra, nella scuola Calvino, delle ricerche e delle prime richieste dei ragazzi all’Amministrazione Comunale per la conservazione del “bosco in città” e per il suo uso pubblico.
17 aprile 2009:
Mostra dei lavori e spettacolo teatrale e musicale delle scuole Calvino e De Gasperi nel salone parrocchiale della Sacra Famiglia. I ragazzi presentano alla città e all’Amministrazione Comunale la loro proposta: fare, nell’area Pertite, un grande parco pubblico, il bosco in città di Piacenza. Gli studi e proposte dei ragazzi della Calvino sono pubblicati nei giornalini scolastici “Fuori classe” edizioni 2008 e 2009.
Maggio-giugno 2009:
Si forma il Comitato per il Parco Pertite e inizia la raccolta di firme per ottenere che l’area Pertite diventi parco pubblico e non area edificabile.
19 febbraio 2009:
Infatti, nel frattempo, il Consiglio Comunale aveva approvato un documento di indirizzi per l’elaborazione del Piano Strutturale Comunale (PSC), cioè il nuovo Piano Regolatore della città, che prevede nell’area Pertite e in altre aree militari cittadine la realizzazione di abitazioni, uffici, attività commerciali.
14 aprile 2010:
Il Comitato viene ricevuto dal Sindaco Reggi, al quale consegna le prime 7.000 firme a favore del parco. Il Sindaco conferma, come già in precedenti occasioni, la sua volontà di destinare l’intera area Pertite a parco pubblico.
5 giugno 2010:
Il Sindaco interviene all’abbraccio della Pertite, al quale partecipano 2.500 persone per manifestare la volontà dei cittadini di riappropriarsi dell’area per farne un parco e non un quartiere residenziale. Ma proprio in quell’occasione il Sindaco annuncia la decisione di costruire sull’area Pertite il nuovo Arsenale militare, lasciando a verde pubblico il 40% dell’area.
19 luglio 2010:
Il Tavolo interistituzionale sulle aree militari sottoscrive una proposta, condivisa da tutte le forze politiche piacentine, che prevede l’edificazione delle aree militari più importanti della città e destina la Pertite per il 60% a sede del nuovo Arsenale militare e, per il 40% a verde pubblico. La proposta viene inviata al Ministero della Difesa per averne l’assenso, prima di sottoporla alla cittadinanza e al Consiglio Comunale.
Agosto-novembre 2010:
Il Comitato, constatato che la classe dirigente piacentina è concorde nel ritenere che la priorità è quella di destinare le aree militari non a usi pubblici e di interesse generale, ma alla crescita edilizia e che la preventiva informazione e il confronto con la cittadinanza su temi di particolare importanza per la salute, il benessere e la cultura di tutti non sono un obbligo nonostante le oltre 13.000 firme finora raccolte a favore del Parco Pertite, decide di promuovere un referendum cittadino sulla destinazione delle aree militari e della Pertite in particolare.
Gennaio 2011:
La gazzetta ufficiale pubblica un elenco di aree che il Ministero della Difesa ha deciso di trasferire al patrimonio dello Stato per alienarle. Tra queste aree c’è una parte della Pertite (circa 1/3). Il Comitato intende chiederne l’acquisizione da parte del Comune.
Comitato Parco Pertite
La ex Pertite si trova lungo la via Emilia Pavese, tra i quartieri Infrangibile, Sant’Antonio e Borgotrebbia. E’ già una vera area boscata, inutilizzata da anni, che ha ritrovato una rara naturalità segreta ai più perché ancora oggi non visitabile per vincoli militari. Se veramente si vuole riqualificare la città per tutti i cittadini è necessario preservare dall’edificazione e destinare a parco pubblico le pochissime aree urbane inedificate e di grandi dimensione presenti.
Ecco che da ciò nasce l’idea del “Bosco in Città” , da un lavoro iniziato dagli studenti di via Stradella che stanno continuamente lavorando perché il loro sogno di parco pubblico diventi realtà per tutti!
E’ un’opportunità straordinaria da non perdere, aiutaci anche tu, salviamo la
“Pertite” e facciamola diventare un vero “Bosco in Città”.
Vogliamo ricordare come nasce l’idea del Bosco in Città:
Negli anni scolastici 2007/2008 e 2008/2009 la scuola media Calvino di via Stradella partecipa al progetto di educazione ambientale “adotta la tua area verde”. La scuola sceglie la grande area verde militare Pertite (280.000 mq), confinante con la scuola media, con la scuola elementare e materna De Gasperi e con l’asilo nido di Via Sarmato.
Giugno 2008:
Mostra, nella scuola Calvino, delle ricerche e delle prime richieste dei ragazzi all’Amministrazione Comunale per la conservazione del “bosco in città” e per il suo uso pubblico.
17 aprile 2009:
Mostra dei lavori e spettacolo teatrale e musicale delle scuole Calvino e De Gasperi nel salone parrocchiale della Sacra Famiglia. I ragazzi presentano alla città e all’Amministrazione Comunale la loro proposta: fare, nell’area Pertite, un grande parco pubblico, il bosco in città di Piacenza. Gli studi e proposte dei ragazzi della Calvino sono pubblicati nei giornalini scolastici “Fuori classe” edizioni 2008 e 2009.
Maggio-giugno 2009:
Si forma il Comitato per il Parco Pertite e inizia la raccolta di firme per ottenere che l’area Pertite diventi parco pubblico e non area edificabile.
19 febbraio 2009:
Infatti, nel frattempo, il Consiglio Comunale aveva approvato un documento di indirizzi per l’elaborazione del Piano Strutturale Comunale (PSC), cioè il nuovo Piano Regolatore della città, che prevede nell’area Pertite e in altre aree militari cittadine la realizzazione di abitazioni, uffici, attività commerciali.
14 aprile 2010:
Il Comitato viene ricevuto dal Sindaco Reggi, al quale consegna le prime 7.000 firme a favore del parco. Il Sindaco conferma, come già in precedenti occasioni, la sua volontà di destinare l’intera area Pertite a parco pubblico.
5 giugno 2010:
Il Sindaco interviene all’abbraccio della Pertite, al quale partecipano 2.500 persone per manifestare la volontà dei cittadini di riappropriarsi dell’area per farne un parco e non un quartiere residenziale. Ma proprio in quell’occasione il Sindaco annuncia la decisione di costruire sull’area Pertite il nuovo Arsenale militare, lasciando a verde pubblico il 40% dell’area.
19 luglio 2010:
Il Tavolo interistituzionale sulle aree militari sottoscrive una proposta, condivisa da tutte le forze politiche piacentine, che prevede l’edificazione delle aree militari più importanti della città e destina la Pertite per il 60% a sede del nuovo Arsenale militare e, per il 40% a verde pubblico. La proposta viene inviata al Ministero della Difesa per averne l’assenso, prima di sottoporla alla cittadinanza e al Consiglio Comunale.
Agosto-novembre 2010:
Il Comitato, constatato che la classe dirigente piacentina è concorde nel ritenere che la priorità è quella di destinare le aree militari non a usi pubblici e di interesse generale, ma alla crescita edilizia e che la preventiva informazione e il confronto con la cittadinanza su temi di particolare importanza per la salute, il benessere e la cultura di tutti non sono un obbligo nonostante le oltre 13.000 firme finora raccolte a favore del Parco Pertite, decide di promuovere un referendum cittadino sulla destinazione delle aree militari e della Pertite in particolare.
Gennaio 2011:
La gazzetta ufficiale pubblica un elenco di aree che il Ministero della Difesa ha deciso di trasferire al patrimonio dello Stato per alienarle. Tra queste aree c’è una parte della Pertite (circa 1/3). Il Comitato intende chiederne l’acquisizione da parte del Comune.
Comitato Parco Pertite
La proposta di parco Pertite degli studenti della Scuola Media Calvino di via Stradella.