penna

Ma i Tuoi Occhi Si

“di Luigi Zanna”

Alla luce di una lanterna ho fissato la tua bocca,
rughe parallele si stirano al sorriso,
la morbidezza di giornali vecchi ammassati è la tua pelle,
legna da asciugare al sole pronta per l’incantevole inverno,
due coni alla stracciatella condiscono il tuo viso
e il mare bugiardo con le sue onde si diverte a schiaffeggiarli
teneramente senza stancarsi mai.
Ciglia sono biscotti da inzuppare in un abbraccio lievitato,
l’adrenalina di un bacio dato mezz’ora prima.

Tu vuoi vivere nell’allegria!

Una birra sorseggiata ansiosamente sperando che qualcosa
Accada subito, ora!
Fili di cuffie arrossati, imbarazzati accarezzano il tuo seno,
giornali sfogliati dal vento,
la gamba d’appoggio cambi ogni due semafori verdi che scattano
rondini svogliate una dietro l’altra formano pentagrammi nel cielo.

Tu vuoi vivere in un saluto!

Il mare non è azzurro ma i tuoi occhi si,
il mare mente sempre,
chiedi al cielo se non mi credi.



occhi di Fanciulla – foto Croce anni 30