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le Caserme a Piacenza

"Una Storia Importante Che Dura Da Oltre Un Secolo"

Storicamente Piacenza e sempre stata la sede ideale per molti distretti militari, infatti la città già nella seconda metà dell’ottocento ospitava un comando divisione con molti corpi militari; genio pontieri, fanteria, cavalleria, ecc. Oggi si parla di dare una opportunità alle esigenze della cittadinanza con zone verdi, servizi vari e vie di collegamento. Si discute sul modo migliore per riconvertire le aree storicamente occupate dai militari, molti espongono idee sulla nuova destinazione da dare a questi luoghi , si sono formati gruppi che sostengono questo o quel progetto, probabilmente si corre il rischio di perdere queste opportunità se non si riesce a far incontrare le esigenze che hanno i militari con gli interessi della città in termini di spazi verdi, luoghi pubblici e recupero di beni storici. Molti anni sono passati, più di un secolo di storia hanno vissuto i reparti militari ospitati nelle varie caserme cittadine, oggi questa lunghissima tradizione viene rinverdita dai corpi militari rimasti in città, dal Genio Pontieri ai Carabinieri, molti luoghi familiari a tanti piacentini sono rimasti solo come monumenti al ricordo. Ricordiamo l’Ospedale militare, questo edificio sito nella zona di piazzale Genova e abbandonato dopo oltre 140 anni di attività. Fu costruito, nel 1865, con la precisa funzione di ospedale militare, quando per la sistemazione dei soldati si usavano dei semplici ricoveri improvvisati. I militari del presidio di Piacenza, bisognosi di cure,venivano ricoverati nel convento di san Savino e successivamente nella chiesa di san Sepolcro ormai chiusa al culto. Questi edifici divennero insufficienti ed inadeguati per le esigenze del 4° corpo d’armata , si avvertiva la necessità di reperire un nuovo e ampio luogo di cura dove ospitare i tanti soggetti bisognosi. Finalmente il Ministero della Guerra decise per la costruzione di un grande Ospedale militare con oltre 600 posti letto. Il genio militare, con il progetto del magg. Enrico Geymet, terminò la costruzione nel 1869 . Questo edificio, allora costruito in una zona verde e periferica, era considerato un ospedale molto funzionale per l’epoca. Notevole fu l’apporto dato dalla struttura nei due conflitti mondiali, fino al progressivo e lento abbandono degli ultimi anni. Anche l’attuale sede della Polizia Stradale di via Castello era una vecchia struttura militare, denominata caserma Gazzola dall’appellativo di caserma San Bernardo .
Dove oggi troviamo la caserma De Sonnaz, ormai chiusa, si trovava il distretto militare, (molti giovani sono passati e avranno tanti ricordi), in origine si chiamava caserma Rovera. Nel lontano 1859 Piacenza ospitò un reggimento di cavalleria chiamato Ussari di Piacenza, questi operò fin dopo la prima guerra mondiale . Ancora, sullo stradone Farnese , nella caserma Cantore, vide la luce nel 1941 il 121° Reggimento artiglieria contraerei leggera. Nel tessuto del territorio cittadino continuano a vivere delle realtà vitali e storiche, come i Carabinieri o l’arsenale di viale Malta, sicuramente la più antica realtà lavorativa della provincia piacentina. Infatti iniziò l’attività sin dagli anni 10 e ancora oggi è fonte di lavoro per centinaia di cittadini. AL suo interno si sono conservate ancora i bastioni e parte del castello Farnese la cui costruzione fu avviata nel 1545 . Da non dimenticare che il 2° reggimento Genio Pontieri, fu istituito a Piacenza con il nome di 4° reggimento Pontieri, il 1° gennaio1883, il motto che ha sempre accompagnato le gesta dei militari della caserma Nicolai è “Per ogni ponte una superba sfida” , li ricordiamo ancora anche nelle recenti missioni in Afghanistan dove sono stati chiamati ad intervenire. Non dimentichiamo che Piacenza ospita tante realtà che non bisogna dimenticare, la storia di uomini, la storia della città non potrà mai essere cancellata.


Piacenza, comando della 7° divisione militare 1908 – disegno Nazzareno Sidoli