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la Pittura Murale


nelle sintesi di Osvaldo Bot

Abbiamo già avuto modo di trattare su questa rivista di Piacenza lo scorso anno, della "Pittura Murale in tempo Fascista" richiamando la funzione vitale e utile della pittura in campo della decorazione alle opere edili, sia private, quanto e specialmete, pubbliche. Si è allora fatto cenno alle veramente artistiche decorazioni del palazzo, ora del Banco di Roma, dove il pittore Giuseppe Graziosi, in tre tempi ha cantato ed esaltato i fasti storici e presenti di Piacenza. Si è pure ricordato la bella, ampia decorazione del pittore Luciano Ricchetti, alle pareti del salone di Casa Littoria con una grande effige del Duce a cavallo e con composizioni allegoriche sulla rinascita Italica, e si è allora indicato come questa pittura murale, oltre che aprire una nuova utile strada agli artisti, assuma in se un alta funzione politico-storica in istretto rapporto con lo spirito del nostro tempo.


Carpaneto, salone con le tempere murali

Si possono completare quei cenni con un altro richiamo; quello delle decorazioni eseguite già da qualche anno da Osvaldo Bot nel salone della sede comunale di Carpaneto. Qui la decorazione ha assunto un carattere decisamente modernissimo. Le sintesi sono raccolte ed espresse in linee sintetiche e tipiche create dalla inesauribile genialità naturale di Osvaldo Bot e riaffermano a chiara voce la stilistica personalissima di questo artista nostro. Il legamento non è conseguente; la espressione non raggiunge qualche volta la ideazione dinamica determinante; tuttavia l'opera è ardita ed efficace e va additata a giusto merito. La concezione è eminentemente ed altamente politica. E' l'esaltazione del fascismo, delle sue meravigliose opere di creazione, di assistenza, di rinascita del lavoro ecc. e uno sguardo torno torno alle pareti, in realtà, si afferma tutta l'opera e la storia del fascismo. Questa decorazione paretale è una documentazione che lungo il tempo, potrà avere il suo pregio e la sua funzione memorativa, all'infuori della funzione già egregiamente in atto, ora, del rapporto esaltativo politico. La parete che illustra la marcia vittoriosa del fascismo, attraverso quell'innumere sventolio di vessilli e gagliardetti, sotto la figura, che giganteggia, del giovane fascista che segna l'ampio passo di marcia, è tutta una vibrazione indovinata di fervore e di dinamismo, di ottimo effetto. La sintesi serena delle opere assistenziali, porta essa pure un valido tributo commemorativo, che si riafforza ancor più nell'altra sintesi del "Lavoro italiano" ottenuto anche con un risultato decorativo e pittorico di buon effetto, riaffermandone l'intelligenza viva e la sensibilità costruttivo e coloristica del bizzarro pittore.Più stanca può sembrare la sintesi fregiante il soffitto dove il soggetto più arduo e più complesso nella guida del monito: "La luce viene da Roma" la voluta eccessiva semplicità ha sminuito il clamore imponente del monito.


decorazioni nel salone del palazzo comunale a Carpaneto

Ripetiamo però che queste decorazioni sono una espressione viva e assai interessante di questo compito che dovrebbe ben più largamente affidato pittura dell'oggi, sempre però verso le funzioni esaltative ed eroiche del nostro tempo. Pareti bianche e povere di scialbo, in troppa umiltà francescana, inducano a rivestirle di sobrie, serie, significative pitture documentatrici della nostra epoca, della vita del nostro tempo, della forza della nostra fede. Rimarranno ben oltre il nostro periodo di vita a dare alla eterna giovinezza dei futuri domani, la passione e il sentimento nostro, così come le belle e purissime "Madonne" che il Trecento ed il Quattrocento, ci ha tramandato ci dicono oggi, ancora e sempre la fede religiosa di quel tempo; così come le ampie pitture murali fastose e tripudianti del seicento, esaltano il trionfo della vita; così come ci parlano le epoche successive della leziosità del Settecento o della freddezza decadente del neoclassico. In tal maniera anche la forte epoca nostra di rinascita dei più alti ed eroici sentimenti, lascierà nelle decorazioni paretali, le tracce durature ed evidenti, di questo fortunato periodo che s'incide in ogni solco così profondamente, e che va chiamando con fresca voce i migliori tributi sani e sinceri anche degli artisti e dei poeti. (Ram-da rivista di piacenza 1938).