al Latt in Pè
latte in piedi
Si tratta di una ricetta dalle umili origini della cultura contadina e veniva preparata con il poco che la campagna offriva. Tradizione vuole che il dolce si prepari per festeggiare l’inverno ormai finito e nel periodo primaverile quando abbondano le uova. Una volta era il padrone a donarlo ai propri contadini. Il latte in piedi è un dolce al cucchiaio diffuso nel piacentino, a base di latte, uova, zucchero e va assaporato freddo. L’originale ricetta risale probabilmente all’Ottocento. Lo differenzia da panna cotta e crème caramel la mancanza di colla di pesce e caramello, al posto dei quali si usano farina e cacao come addensanti. Chi lo desidera usa gli amaretti che offrono una spinta al gusto delicato del dolce.
Preparazione. Il nome latte in piedi, o “latt in pè” in dialetto, è riferito all’ottocentesca ricetta che vede la presenza del cacao in polvere e della farina quale addensante al posto delle più moderne gelatine. La preparazione dell’antica ricetta è la seguente: In 300ml di latte mettere un cucchiaio di cacao, uno di zucchero, uno di farina, scaldare il tutto per mezz’ora mescolando in continuazione e con l’avvertenza di non formare grumi e poi mettere in uno stampo bagnato di spirito o di liquore e tenere al fresco. Il dolce andrà consumato un giorno o due dopo averlo preparato e servito in un piatto rotondo e fondo.
Coloro che desiderano il caramello, mettere lo zucchero in uno stampo in modo che lo stesso si sciolga e copra bene tutto lo stampo, caramellandolo. Per mezzo di un colino scolate nello stampo tutto il preparato e fate cuocere a bagnomaria per circa 1 ora. Fate particolare attenzione a che, durante la cottura, non entri dell’acqua, altrimenti il dolce sarà rovinato. Alla fine lasciate raffreddare nella sua acqua e poi mettetelo in un luogo fresco.
Ingredienti. 300ml di latte, un cucchiaio di cacao, uno di zucchero, uno di farina.
Per il caramello; 50g di zucchero, 10ml di acqua.
Vino Consigliato. Ortugo, Malvasia Secca.
Preparazione. Il nome latte in piedi, o “latt in pè” in dialetto, è riferito all’ottocentesca ricetta che vede la presenza del cacao in polvere e della farina quale addensante al posto delle più moderne gelatine. La preparazione dell’antica ricetta è la seguente: In 300ml di latte mettere un cucchiaio di cacao, uno di zucchero, uno di farina, scaldare il tutto per mezz’ora mescolando in continuazione e con l’avvertenza di non formare grumi e poi mettere in uno stampo bagnato di spirito o di liquore e tenere al fresco. Il dolce andrà consumato un giorno o due dopo averlo preparato e servito in un piatto rotondo e fondo.
Coloro che desiderano il caramello, mettere lo zucchero in uno stampo in modo che lo stesso si sciolga e copra bene tutto lo stampo, caramellandolo. Per mezzo di un colino scolate nello stampo tutto il preparato e fate cuocere a bagnomaria per circa 1 ora. Fate particolare attenzione a che, durante la cottura, non entri dell’acqua, altrimenti il dolce sarà rovinato. Alla fine lasciate raffreddare nella sua acqua e poi mettetelo in un luogo fresco.
Ingredienti. 300ml di latte, un cucchiaio di cacao, uno di zucchero, uno di farina.
Per il caramello; 50g di zucchero, 10ml di acqua.
Vino Consigliato. Ortugo, Malvasia Secca.
